Ecco alcuni esempi:
LOTTA PER IL POTERE
A Sparta il comandante dell’esercito
stava preparando i suoi soldati per un combattimento contro Atene.
Io abitavo in una città
chiamata Corinto, solo che a sette anni dovetti andare nellesercito spartano.
Mio papà era un guerriero spartano. Mia mamma, invece, aiutava mio papà nel
lavoro domestico.
Io avevo dieci anni e mi
chiamavo Geltrudua.
Mio papà stava iniziando a
combattere. Molti furono i morti, pestati dai cavalli, o per i colpi di spada
che gli tagliavano la testa.
Mio papà era il combattente
più forte di tutta la storia greca, uccise quasi tutti, tranne dieci
combattenti di Atene e zero di Sparta. Fu rapito e torturato, alla fine gli
tagliarono le dita dei piedi e delle mani e infine gli tagliarono la testa.
Quando diedero la notizia a
me e mia mamma ci rimanemmo male. Quando
diventai maggiorenne e diventai generale dell’esercito si fece un’ altra guerra,
sempre contro Atene. Noi, diventati sempre più forti li uccidemmo tutti, ma il
generale dell’esercito lo torturai tagliandogli le mani e le gambe e infine la
testa.
Avendo fermato una guerra che
avrebbe potuto distruggere la città mi
nominarono re di Sparta.
Feci una legge che diceva:
“NON SI FARANNO PIU’ GUERRE”.
Federico Lanzoni
UNA BAMBINA CORRAGGIOSA
Sono una bambina, vivo in una
domus.
Il mio babbo è un legionario,
mia mamma si occupa della casa e di me .
Io non ho fratelli ma molti
amici, vado a giocare nel foro con loro.
Alla sera andiamo alle terme, io
e i miei genitori.
La mia famiglia è patrizia.
Il mio passatempo preferito è andare
nell'arena a vedere i combattimenti, però alla mamma non piace.
Il mio babbo è sempre via, va a
conquistare terre lontane insieme ad altri legionari.
Ieri è partito e ha detto che
tornava fra sette giorni: ormai sono passati...il babbo non è tornato! La mamma
si preoccupa spesso ma, quando ha saputo che avevano conquistato un pezzo dell'
Asia, non era più preoccupata.
Il babbo è tornato!
Io non ho mai smesso di pensare
che la guerra è brutta, però vedo papà come un eroe.
Quando torna si fa festa, perchè
grazie anche a lui Roma è diventata un impero.
Melissa Hoxhaj