lunedì 28 settembre 2015

GIUSTINO E IL SENSO DELLA VITA

Venerdì 25 Settembre abbiamo assistito alla rappresentazione teatrale "GIUSTINO E IL SENSO DELLA VITA" messo in scena dagli ospiti degli Istituti Polesani di Ficarolo (Rovigo). 
E' stata un'esperienza incredibile: tanti personaggi si sono succeduti sul palcoscenico con ritmi incalzanti e con un'energia smisurata.  
La storia ci ha insegnato che per cambiare il mondo dobbiamo prima cambiare noi stessi. 
Come diceva Mahatma Gandhi "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
Ringraziamo gli ospiti dell'Istituto e tutti i collaboratori che hanno realizzato questo evento, invitandoci e offrendoci questo regalo




martedì 22 settembre 2015

E' ora di imparare a studiare!

Abbiamo provato a studiare insieme, in classe, alcune pagine del nostro libro di Geografia.
Ognuno di noi aveva idee diverse su cosa significa STUDIARE: c'è chi pensa che occorra imparare tutto a memoria, chi invece pensa che bisogna solo leggere.



CHIARIAMOCI ALLORA LE IDEE   








Prima di tutto prepariamo il terreno


1.    Quando inizi l’attività di studio devi scegliere la “LOCATION” più adatta cioè trova il luogo che ti ispira più raccoglimento e concentrazione. Ad esempio una stanza che ti piace, illuminata e dove puoi trovare facilmente i materiali che ti possono servire (colori, penne, fogli ma anche dizionario o pc).

2.  DIVIETO DI 
     tv o radio accese, 
     pc, nintendo o play station accese
     merende in corso
     fratellini o sorelline nei paraggi





   3. Anche l’orario è importante: sarebbe una buona abitudine dedicare sempre lo stesso momento della giornata allo studio. Meglio evitare la sera dopo cena o appena tornati da scuola. Più opportuno dopo un meritato riposo dopo il pranzo ma prima di dedicarsi al gioco o allo sport.


COSA VUOL DIRE STUDIARE?

STUDIARE è UN PERCORSO a TAPPE, cioè non si può fare in un solo colpo o con un solo passo, ma con molti passi!
                        


Sono state individuate quattro tappe fondamentali per lo studio che impareremo insieme





a) comprensione: lettura, sottolineatura e annotazioni delle parti importanti.

b)   organizzazione delle conoscenze: ricopiare sul quaderno i concetti sottolineati creando una scaletta. Oppure si possono creare schemi con frecce che aiutano a collegare le conoscenze. La sintesi si può fare anche senza schemi utilizzando la tecnica del riassunto.

c)    memorizzazione: ripetizione dell’argomento seguendo gli schemi e completandoli con i particolari sottolineati. E’ utile abituarsi ad usare delle tecniche, devi tu trovare quella più adatta a te.

d) esposizione: Ognuno ha un suo sistema per prepararsi  all’interrogazione, ma la ripetizione ad alta voce o a qualche persona è sicuramente la via migliore, perché si ha modo di verificare la comprensione. Non è facile esporre ciò che si ha appena appreso ed è facile illudersi di aver imparato.


Le prime volte che segui il metodo ti può apparire lungo e complesso, ma ti accorgerai in qualche mese che i tempi di studio si riducono e i risultati sono sicuramente migliori. Devi abituarti.



lunedì 14 settembre 2015

TUTTI A SCUOLA!!!!


Finalmente si ricomincia la scuola: potremo così trascorrere insieme tanto tempo e imparare molte cose nuove, divertirci, giocare e crescere in una comunità speciale che è la vostra classe.

Per cominciare con il sorriso eccovi una canzone divertente per il primo giorno di scuola.


Leggiamo questa bella poesia di  Anna Sarfatti (tratta da La Costituzione raccontata ai bambini)

Perchè la mente non si lamenti
e possa correre guardando avanti
dobbiamo darle saperi croccanti!

Le tabelline, anche quelle del 9
perchè nevica, perchè piove
soffi di flauto, canti di uccelli
tuffi di tempere per i pennelli.
Fenici, Etruschi e Graci antichi
come si spostano i lombrichi
tempo passato, presente e futuro
e poi le frazioni...che osso duro!

Poesie che schizzano gioia e allegria
corse in palestra che scappano via
i poli,i tropici, l'Equatore
da Benevento a Singapore
liquido, solido e gassoso
radice, foglia e fusto legnoso...

La scuola è aperta alle nostre menti
anche se tutte son differenti.
La scuola è libera, come il sapere.
E' una sorgente, dà tutti da bere.